WINElife – la rubrica che vi farà amare il vino e chi lo produce

WINElife – la rubrica che vi farà amare il vino e chi lo produce

24 Febbraio 2022 0 Di Viper

Bartolozzi PHYGITAL BROKER

Famosa in tutto il mondo per la sue ricchezze artistiche, la Toscana eccelle anche per i sui paesaggi e l’enogastronomia. Grazie alla collaborazione con la sommelier AIS Alessandra Meoni conosceremo tra le più importanti cantine del Granducato, le etichette e soprattutto i personaggi che hanno fatto la storia o che la faranno della produzione vinicola nella nostra regione. 

Il varo della rubrica avviene con la degustazione di tre vini prodotti dall’azienda “Podere Il Casino” di Monteriggioni. Conosciamola con questa introduzione di Damiano Landi, console del Touring Club Italiano.

Il territorio comunale e’ quello di Monteriggioni, sul confine con Colle Val d’Elsa, li dove per anni fu estratta la lignite necessaria ad alimentare le fabbriche di Colle, fabbriche di ferro mosse anche dall’energia idraulica e poi idroelettrica del bacino dell’Elsa, il territorio del fiume sul sedime della via Francigena, che ha portato qui’ segreti come la ricetta del vetro, vetri e cristalli nati dall’alchimia che vive con i calcari che danno il turchese al fiume, anche Beatrice rivolgendosi a Dante disse

E se i pensieri vani intorno alla tua mente non l’avessero indurita come fanno le acque del fiume Elsa….

L’antica impugnatura “elsa” longobarda delle rigogliose colline che da sempre l’uomo ha plasmato con cura accarezzando madre terra, e in ogni dove la cultura toscana mezzadrile che oggi e’ il lifestyle che tutto il mondo anela.

La poesia e’ d’obbligo anche nella semplicita’ di un’azienda familiare come quella di Roberto Parri, Geo ingegnere, lui che ha passato la vita a valorizzare la risorsa geotermica, uno dei doni di madre natura nel triangolo equilatero delle colline metallifere, che hanno un vertice all’isola d’Elba e racchiudono quanto la faglia distensiva sulla crosta terrestre ci ha fornito nei secoli anche per lo sviluppo industriale toscano. Le tradizioni e la storia si sa sono le certezze sulle quali si costruisce il futuro delle famiglie, dal prosciutto salato in casa come il nonno ci ha insegnato, al vino ed al vinsanto, compendio dolce su una cucina ricca ed autentica come lo spirito dei toscani, irriverente talvolta ma sempre amabile.

Amabile come i vini di Roberto che si diverte a realizzare coniugando esperienza da “piccolo chimico” con la saggezza contadina nel podere di famiglia “Il Casino”, un ettaro coltivato sull’omonimo bacino lignitifero, foreste preistoriche fossilizzate si coniugano oggi a conchiglie di oceani preistorici che danno mineralita’ e vita alla vitis vinifera, che si incunea nei terreni alla ricerca dell’acqua della vita che restituisce poi nelle bacche nelle ubertose vigne.

Queste sono le tre bottiglie che oggi abbiamo aperto e degustato con la sommelier AIS Alessandra Meoni, con simpatia ed ironicita’ questi sono i contributi ed i risultati della nostra analisi; simpatia ed ironicita’ come quella del produttore Roberto Parri che con passione porta avanti le tradizioni di famiglia.

Podere il Casino

Rose’ “Laura” vendemmia 2021

Sangiovese con permanenza delle bucce di 5 ore

“salasso” effettuato dopo 5 ore dalla pigiatura e fermentazione poi in tino separato 

 

Podere il Casino

Vinsanto “Aladino” vendemmia 2018 maturato in caratelli di castagno da 35 litri imbottigliato 2022  –  trebbiano e malvasia 40+40% e 20 % sangiovese

 

Podere il Casino

Vinsanto “Lorenzo” vendemmia 2018 maturato in caratelli di castagno da 35 litri imbottigliato 2022 

–  trebbiano e malvasia 40+40% e 20 % sangiovese

Nel Vinsanto continua la tradizione di Aladino, il decano di famiglia, colui che a 99 anni ancora frequenta il podere….

Damiano LandiConsole del Touring Club Italiano

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